In questo blog mi fa piacere ospitare un libro della casa editrice elvetica "L'Ulivo", a firma di Giorgio Tognola, e dedicato alla Mesolcina e alla Val Calanca, due realtà del Grigioni che ho trattato nel volume "Una memoria per gli emigranti" inserito nella collana Questioni di identità. Per più di trent’anni è stato insegnante e da dieci anni è pensionato; il suo tempo lo trascorre occupandosi dei familiari - sparsi tra il Ticino, Ginevra e l'Africa -, del giardino, dell’orto e non mancano passeggiate nei boschi alla ricerca di funghi. Trova un po’ di spazio anche per curiosare nelle biblioteche e negli archivi della Svizzera di lingua italiana. Stiamo parlando di Giorgio Tognola, originario di Grono, che recentemente con le Edizioni l'Ulivo ha pubblicato il volume “Miserere mei”, dove ha raccolto quattro racconti ambientati nei secoli scorsi in Val Calanca e nella Mesolcina, e ha come protagonisti ufficiali, umili donne condannate come streghe, c
E' una collana editoriale che pone l’accento sull’identità culturale e sociale delle comunità erose dall'emigrazione. Se da un lato i flussi migratori generano un ulteriore impoverimento delle aree di partenza - private di potenziale forza lavoro - dall’altra, portano linfa a comunità che necessitano di risorse umane. Raccogliamo documenti e testimonianze di quanti hanno vissuto lontano dalla propria patria, per contribuire a realizzare un mondo dove tutti si sentano a "casa propria".