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Visualizzazione dei post da 2009

Incontro sull'infibulazione

Venerdì 9 ottobre 2009, alle ore 20.45, presso i locali della parrocchia di SantAndrà di Povegliano (Treviso), in via Chiesa 1, si svolgerà un incontro sul tema dell'Infibulazione. Interverranno: dott. Vincenzo ALOISI, ginecologo dott. Massimo VALLI, operatore pastorale dott. Giovanni BORSATO, presidente associazione Trevisani nel mondo - sezione di Villorba L'incontro è aperto a tutti.

Miserere mei, il libro di Giorgio Tognola

In questo blog mi fa piacere ospitare un libro della casa editrice elvetica "L'Ulivo", a firma di Giorgio Tognola, e dedicato alla Mesolcina e alla Val Calanca, due realtà del Grigioni che ho trattato nel volume "Una memoria per gli emigranti" inserito nella collana Questioni di identità. Per più di trent’anni è stato insegnante e da dieci anni è pensionato; il suo tempo lo trascorre occupandosi dei familiari - sparsi tra il Ticino, Ginevra e l'Africa -, del giardino, dell’orto e non mancano passeggiate nei boschi alla ricerca di funghi. Trova un po’ di spazio anche per curiosare nelle biblioteche e negli archivi della Svizzera di lingua italiana. Stiamo parlando di Giorgio Tognola, originario di Grono, che recentemente con le Edizioni l'Ulivo ha pubblicato il volume “Miserere mei”, dove ha raccolto quattro racconti ambientati nei secoli scorsi in Val Calanca e nella Mesolcina, e ha come protagonisti ufficiali, umili donne condannate come streghe, c

Germania e Scandinavia: le Missioni Cattoliche Italiane

Occorrono nuovi sacerdoti per gli italiani residenti in Germania e nella penisola Scandinava. A lanciare l'appello è don Pio Visentin, editore del giornale "Il Corriere d'Italia" ( http://www.corritalia.de/ ) e da tempo missionario in Germania. A don Visentin abbiamo rivolto alcune domande per capire meglio il ruolo che svolgono le Missioni cattoliche italiane in Germania. Allo stato attuale quanti sacerdoti occorrono per soddisfare le necessità delle Missioni cattoliche italiane presenti in Germania e nella Scandinavia? Attualmente siamo in difficoltà per cinque comunità italiane in Germania e una in Svezia. In particolare, la comunità di Francoforte, chiede la presenza di almeno due sacerdoti, trattandosi in realtà di due comunità in città e una nelle vicinanze. I nostri preti seguono le comunità italiane solo sotto l'aspetto spirituale o sono impegnati anche sotto il profilo sociale e culturale? Intendiamoci, sempre è stato prevalente l'impegno per un accom

Vivere in Francia per riscoprirsi italiano

Originario di Cortona, in provincia di Arezzo, l' ing. Andrea Di Muzio si è trasferito in Francia circa 9 anni fa. La sua storia – e quella della famiglia che ha creato poco oltre il confine con l'Italia – è molto simile a quella di tanti giovani italiani che, dopo la laurea, cercano all'estero migliori condizioni di vita. “Attualmente – racconta Andrea – lavoro in un'azienda che produce prodotti informatici. I miei familiari, come quelli di mia moglie, vivono ancora in Italia ed in Italia abbiamo lasciato alcuni dei nostri affetti più cari. I legami sono stretti, non tanto con la comunità come insieme, quanto con alcune persone e alcune tradizioni. Per fortuna essere emigranti oggi è profondamente diverso rispetto a cinquant'anni fa: le distanze si sono molto accorciate e la tecnologia ci viene in aiuto per mantenere rapporti quotidiani con famiglia e amici. In più ho scelto di vivere a una manciata di chilometri dal confine: l'Italia così - seppur non quella

Incontro a Villorba

Martedì 28 aprile, alle ore 15.00, presso i locali della Biblioteca comunale di Villorba, si è svolta la presentazione del volume: "UNA MEMORIA PER GLI EMIGRANTI" La manifestazione è stata promossa dall'Associazione Trevisani nel Mondo (sezione di Villorba) e dall'Associazione Auser (sezione di Villorba). Dopo il saluto di Matilde Castelnuovo (presidente Auser - Villorba) e di Giovanni Borsato (presidente Trevisani nel Mondo - Villorba) sono intervenuti il curatore del volume, Carlo Silvano, e don Canuto Toso (fondatore dei Trevisani nel Mondo). Tra il pubblico era presente il giornalista Antonio Figo (La Tribuna, di Treviso) e un giornalista dell'emittente televisiva EDEN TV. http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local//2080595
L'Associazione Trevisani nel Mondo (sezione di Villorba) e l'Associazione Auser (sezione di Villorba) hanno promosso un incontro culturale per Martedì 28 aprile 2009 alle ore 15.00 presso la sede della Biblioteca comunale di Villorba in via Centa 90 Canuto TOSO presenterà il libro “Una memoria per gli emigranti” ( volume della collana editoriale “Questioni di identità” ) per raccontare la storia della fondazione e della crescita dell'Associazione trevisani nel Mondo Interverranno: Matilde Castelnuovo presidente Auser - Villorba Giovanni Borsato presidente Trevisani nel Mondo - Villorba Carlo Silvano curatore della collana editoriale “Questioni di identità” della Ogm editore

Don Guido Santalucia presenta "Memoria di realtà intraviste"

Lo scorso 2 aprile a Camposampiero, in provincia di Padova, don Guido Santalucia ha presentato il volume "Memoria di realtà intraviste" (Ogm editore 2008). Propongo, qui di seguit, un breve resoconto firmato da Marisa Restello. Se già il titolo propone una dinamica tra ciò che già è stato e ciò che all’orizzonte appena si intravede, don Guido Santalucia, un giovane prete quasi novantenne, nel parlare del libro ne aggiunge un’altra: tra la generazione prima del Concilio e quella dopo. Il preside Armando Fiscon aveva ricordato all’inizio che la collana “ Questioni di identità ” cui il libro appartiene, si propone di indagare la realtà dei nostri giorni facendola emergere dalla voce dei protagonisti nella ricchezza delle sue variabili, grazie al metodo elaborato dal suo curatore Carlo Silvano. Un forte interesse ha destato don Santalucia incastonando le cinque interviste che compongono il libro, nella storia che la società e la Chiesa hanno vissuto nel periodo del Concilio e del

Preti a confronto

Giovedì 2 aprile 2009 - alle ore 18.00 presso la sala parrocchiale della chiesa di San Marco Evangelista in Riviera San Marco 22 a Camposampiero si svolgerà la presentazione del volume MEMORIA DI REALTA' INTRAVISTE in dialogo con don Claudio Miglioranza, don Giuliano Vallotto, don Silvio Favrin, don Umberto Miglioranza e don Fernando Pavanello a cura di don Olivo Bolzon e Marisa Restello introdurrà prof. Armando Fiscon ( editore ) presenterà don Guido Santalucia ( presbitero della diocesi di Treviso ) saranno presenti don Olivo Bolzon e Marisa Restello ...è un libro che contiene le interviste a cinque sacerdoti che operano in comunione con la Chiesa in una situazione che possiamo definire “laica”. Laica non nel senso anticlericale o politico della parola, ma nel senso sociologico di una vita immersa nel quotidiano, una vita che ha sposato il popolo con particolare attenzione ai più deboli.

Nel giorno della memoria

LA TRAGEDIA DEGLI ISTRIANI E DEI DALMATI RACCONTATA DA CHI L’HA VISSUTA SULLA PROPRIA PELLE La prima volta che ho letto qualcosa sull’Istria fu quando, da adolescente, ebbi tra le mani “La quinta stagione” di Fulvio Tomizza: un libro che mi ha dato molto e che, purtroppo, non è stato più ristampato ma - ne sono convinto - andrebbe proposto come lettura soprattutto ai ragazzi dei primi anni delle medie superiori. In seguito, per una tesina da elaborare in quinta superiore, conobbi un gruppo di esuli istriani e dalmati che oltre a darmi una copia del Trattato di Osimo, mi parlarono ampiamente delle loro condizioni di uomini e donne brutalmente cacciati dalla propria regione e del loro esodo. Nel 2000 fu pubblicato il libro “L’esodo - La tragedia negata degli italiani d’Istria, Dalmazia e Venezia Giulia”, di Arrigo Petacco, il quale ripropone il dramma e la morte di migliaia di italiani vittime della “pulizia etnica” voluta dall’allora regime comunista jugoslavo. I nostri connazionali uc

Una memoria per gli emigranti

Qui di seguito "incollo" l'introduzione al primo volume della collana "Questioni di identità". INTRODUZIONE di Carlo Silvano I fenomeni migratori sono sempre stati al centro dell’attenzione e della riflessione degli studiosi per le loro molteplici sfaccettature, riguardando i rapporti sociali, l’economia e i cambiamenti geografici. A soffrirne le conseguenze negative sono soprattutto le comunità rurali e di montagna, che vengono profondamente segnate anche nell’identità e nella memoria collettiva. Da una parte, infatti, le migrazioni generano un ulteriore impoverimento delle aree di partenza, che si vedono privare di potenziale forza lavoro soprattutto di età compresa tra i 20 e i 35 anni, dall’altra, tuttavia, esse portano nuova linfa a comunità che, pur avendo una certa prosperità economica, abbisognano di nuove risorse umane. Anche se l’idea che comunemente si ha dell’emigrante è quella di una persona sola, che possiede solo una “valigia di cartone” e non può