A mio avviso l'apertura di una moschea a Treviso rappresenta una questione molto delicata, perché se da un lato tutte le religioni meritano rispetto, dall'altro bisogna essere cauti nell'accettare un luogo di culto islamico così da evitare di legittimare situazioni che sono in contrasto con la nostra Carta costituzionale. Mi riferisco, in particolare, al fatto che in Italia, e così anche a Treviso, la poligamia è una triste realtà che vede operai nordafricani con moglie e figli a carico, e affitto o mutuo da onorare, che fanno arrivare nel nostro Paese - con la formula della badante - la loro seconda moglie. A mio avviso, la poligamia non solo non deve essere accettata nel nostro Paese, ma il governo italiano dovrebbe - in virtù della Carta dei diritti fondamentali dell'Uomo - avviare una concreta azione di sensibilizzazione per sradicare questa pratica anche nei Paesi che l'accettano. C'è poi un'altra questione, ovvero quella della libertà religiosa: oggi, mi chiedo, cosa succederebbe ad un marocchino che dovesse liberamente abbandonare la fede islamica per un altro credo religioso? Anche questa seconda questione merita attenzione e la comunità islamica presente a Treviso deve chiarire la propria posizione in merito alla libertà di religione di ogni singola persona, compresi i musulmani.
I Samaritani, una delle comunità più antiche e meno numerose del mondo, rappresentano oggi una testimonianza vivente della ricchezza e della diversità del nostro patrimonio culturale e spirituale. Con la loro storia millenaria che risale all’antico Israele, i Samaritani sono un simbolo di resistenza e di fedeltà alle proprie tradizioni. Tuttavia, la loro condizione attuale, come esigua minoranza che secondo diversi studi conta tra le 800 e le 1200 persone, solleva interrogativi profondi sul ruolo della comunità internazionale nel proteggere e promuovere i diritti delle minoranze etniche e religiose.L ’importanza delle Nazioni Unite nella tutela delle minoranze Le Nazioni Unite (Onu) hanno un ruolo cruciale nella salvaguardia dei diritti delle minoranze. Attraverso strumenti come la “Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone appartenenti a minoranze nazionali o etniche, religiose e linguistiche”, l’Onu si impegna a garantire che tutte le minoranze possano vivere in dig
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