Il Vangelo e la nostra Carta costituzionale ci invitano a stare concretamente accanto a tutte le persone bisognose, soprattutto se sono bambini e donne. Ora, di fronte alle esigenze dei migranti, qualche sacerdote vorrebbe chiudere la propria chiesa la notte di Natale perché, a suo avviso, i cattolici "esultano" per il noto decreto a firma del ministro Matteo Salvini. Un'iniziativa del genere mi lascia molto perplesso anche perché non credo proprio che il Ministro degli inter ni si lasci condizionare da una cosa del genere che, tra l'altro, andrebbe a penalizzare tutti i credenti di una comunità al di là della loro ideologia politica e militanza o meno in un partito. Ciò che poi mi fa riflettere è anche il fatto che non ho mai sentito che qualche prete fosse intenzionato a fare una manifestazione così eclatante contro la camorra, la mafia e la criminalità organizzata calabrese che uccidono (si pensi al mercato della droga) e riducono in povertà (si pensi all'
E' una collana editoriale che pone l’accento sull’identità culturale e sociale delle comunità erose dall'emigrazione. Se da un lato i flussi migratori generano un ulteriore impoverimento delle aree di partenza - private di potenziale forza lavoro - dall’altra, portano linfa a comunità che necessitano di risorse umane. Raccogliamo documenti e testimonianze di quanti hanno vissuto lontano dalla propria patria, per contribuire a realizzare un mondo dove tutti si sentano a "casa propria".