Qui di seguito propongo un capitolo di un'indagine fatta tra gli adolescenti di Spresiano - Arcade (Treviso) e Barra (quartiere periferico di Napoli) riguardante il divorzio dei propri genitori: è stata realizzata attraverso un questionario nel 2014 e i dati e le riflessioni sono stati raccolti in un volumetto intitolato "I miei genitori". L'indagine è il frutto
di una collaborazione tra i circoli “Matilde Serao”, con sede a Villorba
(Treviso), e “Anna Gnesa”, con sede a Pollena Trocchia (Napoli),
entrambi affiliati all'Associazione
culturale “Nizza italiana”, che hanno voluto continuare un percorso di
studio e attenzione al mondo adolescenziale avviato già nel 2013 dal Circolo “Serao”
quando, in collaborazione con l'EDUMECOM di Treviso, fu elaborata e promossa un'indagine sociologica sul tema
dell'amicizia tra i ragazzi che frequentano le classi terze della scuola
secondaria di primo grado dell'Istituto comprensivo di Villorba-Povegliano[1].
In diversi momenti pubblici promossi dal Circolo “Serao” è stato
constatato un notevole interesse manifestato dai genitori verso i propri figli,
circa la necessità di essere per loro dei validi punti di riferimento in un
particolare periodo di crescita qual è l'adolescenza, e, allora, la presente
ricerca vuole rappresentare un ulteriore approfondimento di studio e di
riflessione sul mondo adolescenziale, ponendo sotto la lente di ingrandimento
proprio i genitori, così da comprendere in che modo vengono percepiti dai
figli.
Se nel precedente studio sono
stati coinvolti gli studenti dell'Istituto comprensivo di Villorba-Povegliano,
per questa ricerca è stato ritenuto opportuno individuare una scuola vicina e
con dimensioni relativamente più piccole, ovvero l'Istituto comprensivo di
Spresiano-Arcade, ed i dati ottenuti attraverso un questionario somministrato
in forma anonima dai docenti, sono stati
confrontati con i dati ricavati ed elaborati del Circolo “Anna Gnesa”
che aveva già somministrato lo stesso questionario in una scuola del quartiere
di Barra a Napoli. Nella presente pubblicazione, dunque, vengono confrontati i
risultati ottenuti in due distinte realtà, molto differenti tra loro sia sotto
il profilo socio-economico che culturale, ma anche urbanistico. Per comprendere
la profonda diversità tra le due realtà esaminate basti pensare che l'Istituto
comprensivo di Spresiano-Arcade abbraccia un territorio che, secondo i recenti
dati offerti dall'Istat, al 1° gennaio 2014 contava 12047 abitanti nel comune
di Spresiano e 4450 abitanti nel comune di Arcade; unendo i due territori
comunali si ha una superficie di circa 34 chilometri quadrati, con una densità
di 485 abitante per chilometro quadrato. Il quartiere di Barra, invece, ha una
superficie di meno di 8 chilometri quadrati ed una popolazione che supera i
38mila abitanti con una densità, quindi, di circa 4750 abitanti per chilometro
quadrato.
La presente ricerca, dunque, ha
coinvolto gli studenti che hanno frequentato per l'anno scolastico 2013-2014 le
classi terze medie della scuola secondaria di primo grado “Francesco
Solimena” di Barra[2],
e gli studenti iscritti per l'anno scolastico 2014-2015 alle medesime classi
dell'Istituto comprensivo di Spresiano-Arcade.
Attraverso una griglia di
osservazione compilata dai docenti della scuola di Barra, risulta che nell'anno
scolastico 2013-2014 gli adolescenti che lì hanno frequentato la terza media
sono stati 220, ovvero 122 maschi e 98 femmine, ripartiti in dieci
sezioni. La somministrazione del questionario
“I miei genitori” è avvenuta ad aprile 2014 e ha coinvolto 184 studenti.
Erano 35 gli studenti che risultavano assenti nella giornata scelta per la
somministrazione, mentre 1 studente si è rifiutato di compilare il
questionario. Dunque, al questionario ha risposto l'84% degli iscritti alla
scuola di Barra.
La tabella n. 1 mostra il genere
di appartenenza (maschile o femminile) dichiarato dai ragazzi che hanno
compilato il questionario.
Tabella n. 1
Scuola “Francesco Solimena” di Barra
|
|||
maschi
|
femmine
|
genere non
specificato
|
totale studenti
|
102
|
81
|
1
|
184
|
Terminata la somministrazione
del questionario i docenti presenti in aula hanno compilato un'apposita griglia
di osservazione, e da queste schede risulta che 2 studenti si sono mostrati
seccati alla richiesta di compilare il questionario; 67 hanno chiesto
informazioni sul perché erano invitati a compilarlo; 11 hanno chiesto
informazioni per una corretta compilazione; 31 si sono distratti e 26 si sono
scambiati delle informazioni durante la compilazione; infine 1 studente ha
chiesto su come saranno trattati i dati ottenuti attraverso il questionario.
Lo stesso questionario
somministrato agli adolescenti di Barra è stato proposto, come già scritto,
agli adolescenti che frequentano le classi terze dell'Istituto comprensivo di
Spresiano e Arcade nel mese di gennaio 2015. Gli iscritti a tale Istituto sono
140 e la ricerca ha coinvolto 113 studenti. Nel plesso “Lovarini” di
Spresiano le classi terze sono quattro, con 54 maschi e 53 femmine, mentre il
plesso “Corazzin” di Arcade conta due classi terze con 21 maschi e 12
femmine. Il questionario è stato somministrato a 113 studenti, pari all'81%
degli iscritti alle classi terze.
Tabella n. 2
Istituto comprensivo di Spresiano-Arcade
|
|||
maschi
|
femmine
|
genere non
specificato
|
totale studenti
|
60
|
51
|
2
|
113
|
Anche i docenti dell'Istituto
comprensivo di Spresiano-Arcade hanno compilato una griglia di osservazione per
ogni classe al termine della somministrazione del questionario, e da queste
schede risulta che nessun studente si è mostrato seccato alla richiesta di
compilare il questionario; 27 hanno chiesto informazioni sul perché erano
invitati a compilarlo; 8 hanno chiesto informazioni per una corretta
compilazione; 7 si sono distratti e 4 si sono scambiati delle informazioni
durante la compilazione; infine, nessun studente ha chiesto su come saranno
trattati i dati ottenuti attraverso il questionario.
Chi dovrebbe
occuparsi dei figli
in caso di
divorzio?
Le tabelle numero 14 e 15
riportano le risposte ottenute in merito ad un aspetto che riguarda i figli in
caso di divorzio dei genitori.
Tabella n. 14
Spresiano-Arcade
|
||||
Secondo te, a chi dovrebbero essere affidati i
figli in caso di divorzio dei genitori?
|
m.
|
f.
|
n.s.
|
totale
|
padre
|
5
|
6
|
-
|
11
|
madre
|
32
|
38
|
-
|
70
|
ad altri parenti
|
5
|
1
|
2
|
8
|
altro
|
14
|
6
|
-
|
20
|
senza risposta
|
4
|
-
|
-
|
4
|
totale
|
60
|
51
|
2
|
113
|
Dalla tabella n. 14 si ricava
che a Spresiano-Arcade vi sono 70 adolescenti, pari al 62% della popolazione
studentesca esaminata, che indicano la madre come il genitore che dovrebbe
occuparsi dei figli in caso di divorzio. Solo 11 studenti, pari al 10%, hanno indicato
il padre, e ancor meno studenti (7%) ritengono che in caso di divorzio i figli
di una coppia possano essere affidati ad altri parenti. La casella “altro” è
stata barrata da 20 studenti (18%) e, come hanno specificato gli studenti in un
apposito spazio, riguarda la possibilità che possano essere i genitori, a
turno, ad occuparsi dei figli.
Tabella n. 15
Barra
|
||||
Secondo te, a chi dovrebbero essere affidati i
figli in caso di divorzio dei genitori?
|
m.
|
f.
|
n.s.
|
totale
|
padre
|
5
|
2
|
1
|
8
|
madre
|
49
|
56
|
-
|
105
|
ad altri parenti
|
12
|
1
|
-
|
13
|
altro
|
31
|
19
|
-
|
50
|
senza risposta
|
5
|
3
|
-
|
8
|
totale
|
102
|
81
|
1
|
184
|
Anche a Barra la maggioranza
della popolazione studentesca esaminata, 57%, individua nella madre il genitore
che dovrebbe occuparsi dei figli in caso di divorzio. Da notare che da questa
tabella si evince che 50 studenti, pari al 27%, ha barrato la casella “altro”
e nello spazio disponibile per specificare la propria opinione gli studenti
hanno, per lo più, indicato che ad occuparsi dei figli dovrebbero essere
entrambi i genitori (facendo a turno) o lasciare che fossero i figli a decidere
con chi andare a vivere.
Dalle osservazioni scritte dagli
adolescenti negli spazi lasciati accanto alla risposta si può ipotizzare che se
a Spresiano-Arcade c'è una maggiore propensione ad affidare i figli alla madre,
a Barra si registra una maggiore attenzione alla necessità di tenere unità la
famiglia.
Dai dati sopraesposti si ricava
che per gli adolescenti la figura della madre è, in questa fase della loro vita
familiare, il fulcro attorno a cui ruotare, e questa osservazione viene ancora
più evidenziata dai dati raccolti attraverso un altro quesito posto nel
questionario riguardante proprio la conduzione della casa e la cura per i
figli.
Tabella n. 16
Spresiano-Arcade
|
||||
Se uno dei due
genitori dovesse rinunciare al lavoro per occuparsi solo dei figli e della
conduzione della casa, chi - secondo te - sarebbe più adatto a farlo?
|
m.
|
f.
|
n.s.
|
totale
|
padre
|
3
|
2
|
-
|
5
|
madre
|
57
|
49
|
2
|
108
|
altro
|
-
|
-
|
-
|
0
|
senza risposta
|
-
|
-
|
-
|
0
|
totale
|
60
|
51
|
2
|
113
|
Le tabelle numero 16 e 17
riportano i dati ricavati in merito alla seguente domanda: “Se uno dei due
genitori dovesse rinunciare al lavoro per occuparsi solo dei figli e della
conduzione della casa, chi - secondo te - sarebbe più adatto a farlo?”. Occorre
osservare che a questa domanda hanno risposto in maniera categorica tutti gli
studenti dell'Istituto comprensivo di Spresiano-Arcade dividendosi in due
gruppi, e cioè uno composto da 5 studenti (4%) che indica il padre, l'altro
formato da 108 studenti (96%) che ha indicato la madre.
Tabella n. 17
Barra
|
||||
Se uno dei due
genitori dovesse rinunciare al lavoro per occuparsi solo dei figli e della
conduzione della casa, chi - secondo te - sarebbe più adatto a farlo?
|
m.
|
f.
|
n.s.
|
totale
|
padre
|
6
|
1
|
1
|
8
|
madre
|
92
|
79
|
-
|
171
|
altro
|
1
|
-
|
-
|
1
|
senza risposta
|
3
|
1
|
-
|
4
|
totale
|
102
|
81
|
1
|
184
|
Nota: alla voce “altro” 1 solo studente ha specificato che sarebbe
indifferente se a rinunciare al lavoro per occuparsi della casa fosse il
padre o la madre.
|
Anche a Barra si osserva una
situazione molto simile a quella di Spresiano-Arcade, e dalla tabella n. 17 si
nota che 8 studenti (poco più del 4%) indica il padre come il genitore più
adatto ad occuparsi della casa e dei figli, 4 studenti (poco più del 2%) non ha
risposto e, infine, 171 studenti (93%) ha maturato l'opinione che debba essere
la madre a dover – in caso di necessità – lasciare il lavoro e occuparsi dei
figli e della casa. Anche i dati riportati nella tabella n. 18 evidenziano che
non ci sono rilevanti differenze di opinione tra gli studenti inseriti in
famiglie monoreddito da quelle plurireddito: sia a Barra che a Spresiano-Arcade
il 95% degli adolescenti inseriti in famiglie monoreddito ritiene che è la
madre il genitore più adatto ad occuparsi dei figli e della casa; a Barra il
92% e a Spresiano-Arcade il 96% degli studenti di famiglie plurireddito ha
espresso la medesima opinione.
Tabella n. 18
|
||||
Se uno dei due
genitori dovesse rinunciare al lavoro per occuparsi solo dei figli e della
conduzione della casa, chi - secondo te - sarebbe più adatto a farlo?
|
Barra
|
Spresiano
Arcade
|
||
Famiglie monored.
|
Famiglie plurired.
|
Famiglie monored.
|
Famiglie plurired.
|
|
padre
|
4
|
4
|
2
|
3
|
madre
|
102
|
66
|
40
|
67
|
altro
|
1
|
-
|
-
|
-
|
senza risposta
|
-
|
2
|
-
|
-
|
totale
|
107
|
72
|
42
|
70
|
Nota: 5 studenti a Barra e 1 studente di Spresiano-Arcade non hanno
precisato se sono inseriti in famiglie monoreddito o plurireddito.
|
Da notare che nelle famiglie
plurireddito di Spresiano-Arcade c'è un gruppo composto da 20 femmine che
ritengono che i figli dovrebbero essere affidati alla madre in caso di divorzio
tra i coniugi, mentre altre 2 ragazze hanno indicato il padre come affidatario
privilegiato, 1 ragazza ha indicato i parenti e altre 4 ritengono che dopo il
divorzio i genitori dovrebbero, a turno, occuparsi dei figli.
Da quanto esposto fino ad ora
emerge che anche le studentesse inserite in famiglie plurireddito,
attribuiscono precise sensibilità e ruoli ai singoli genitori in base alla
loro appartenenza di genere.
Per reperire il volume cliccare sul link: "I miei genitori" di Carlo Silvano
[1]I dati raccolti attraverso un questionario somministrato agli adolescenti e le riflessioni emerse in occasione di un apposito convegno svoltosi il 30 maggio 2013 presso l'aula magna della scuola media “Giuseppe Scarpa” di Villorba, sono stati pubblicati nel volume “I miei amici. Gli adolescenti di Villorba e Povegliano e il valore dell'amicizia”, a cura di Rita Giannetti, Paola Stefanelli, Mara Quarisa, Cristina Rossi, Eva Pertoldi e Carlo Silvano, Edizioni del noce (2014).
[2]Nel quartiere di Barra è attiva anche la Scuola media statale “Giulio Rodinò” (ex “Raffaele Testa”).
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