E' sempre attuale il diario di don Olivo Bolzon, un prete della diocesi di Treviso, che nelle pagine di un diario raccolse la sua insolita esperienza lavorativa come spazzino nella città di Colonia nel 1964. Questo volumetto di soli 80 pagine, intitolato "Diario", offre un'interessante testimonianza che invita alla riflessione sulla vita degli emigranti italiani e sulle sfide che affrontavano nel cercare un futuro migliore all'estero. Scritte inizialmente come una sorta di confidenza personale, le pagine del diario rappresentano ora una preziosa testimonianza di un periodo storico significativo.
Durante il suo periodo a Colonia (luglio - agosto 1964), don Olivo si trasferì in un casermone abitato da altre 130 persone, condividendo la sua esperienza di lavoro con colleghi che non conoscevano la sua vera identità di sacerdote. Questo gli permise di immergersi completamente nel mondo operaio e di conoscere da vicino le lotte, le speranze e le difficoltà degli emigranti italiani. Lavori alienanti e monotoni, l'incertezza per il futuro e la diffidenza verso il clero sono solo alcuni degli aspetti che don Olivo ha affrontato durante il suo periodo come spazzino.
Il diario di don Olivo Bolzon racconta una storia di emigrazione che va oltre il semplice lavoro di spazzino. Attraverso le sue pagine, emerge la complessità e la ricchezza delle vite degli emigranti italiani, spesso costretti a lasciare le loro terre d'origine in cerca di una vita migliore. Don Olivo condivide le sfide quotidiane di quegli uomini e donne, evidenziando i valori profondi che li guidavano nonostante le difficoltà.
Sebbene il "Diario" di don Olivo Bolzon sia attualmente reperibile solo in alcune biblioteche pubbliche, è il volume "Amici e compagni di strada" di Carlo Silvano che ne fa una riflessione ampia e approfondita. Grazie al volume ora menzionato, il diario di don Olivo viene portato all'attenzione di un pubblico più ampio, offrendo uno spaccato di un'epoca passata e aprendo la porta a nuove discussioni sulla vita degli emigranti italiani.
Il diario di don Olivo Bolzon rappresenta una testimonianza preziosa sulla vita degli emigranti italiani nella città di Colonia nel 1964. Le sue pagine offrono uno sguardo intimo e personale sulla condizione degli italiani che cercavano una vita migliore all'estero. La scoperta di questo diario, ha contribuito a portare alla luce una storia dimenticata, offrendo spunti di riflessione sul passato e invitando alla comprensione delle sfide affrontate dagli emigranti italiani.
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