Passa ai contenuti principali

San Fior: presentazione del "Diario" di un prete spazzino

SAN FIOR (Treviso) - Nella sala polifunzionale del municipio di San Fior in piazza Marconi 2, è stato presentato il libro "DIARIO. Un prete della diocesi di Treviso racconta la propria esperienza come spazzino nella città di Colonia nel 1964" (Ogm editore 2007). L'incontro si è svolto il 29 aprile 2011. A presentare il libro - inserito nella collana editoriale "Questioni di identità" e pubblicato col patrocinio morale dell'Associazione culturale "Nizza italiana" - è intervenuto l'assessore alla cultura Francesco Granzotto (Comune di San Fior), Carlo Silvano (direttore della collana editoriale "Questioni di identità") e don Giampietro Zago (sacerdote della diocesi di Vittorio Veneto ed ex operaio).

Commenti

Post popolari in questo blog

Ricostruire la società italiana: un progetto identitario per il futuro

Ricostruire la società italiana: un progetto identitario per il futuro La società italiana contemporanea si trova a un bivio. Negli ultimi decenni, i processi di globalizzazione, le trasformazioni economiche e l’erosione di valori condivisi hanno contribuito a frammentare il tessuto sociale e culturale del nostro Paese. In questo contesto, emerge l’urgenza di un progetto di ricostruzione identitaria che permetta all’Italia di ritrovare un senso di appartenenza e di proiettarsi nel futuro senza rinnegare le sue radici. Questo processo deve poggiare su alcune fondamenta essenziali, che costituiscono il cuore della nostra identità culturale, storica e territoriale. La centralità della lingua italiana La lingua è uno dei pilastri fondamentali per la coesione di una comunità. In un’epoca in cui il dominio di lingue globali, come l’inglese, rischia di appiattire le diversità culturali, è fondamentale valorizzare e difendere la lingua italiana. La lingua non è solo uno s...

Ruderi e case abbandonate: testimoni silenziosi di storie perdute

  Ruderi e c ase a bbandonate: t estimoni s ilenziosi di s torie p erdute Viaggiare in treno o in auto offre a chi ha lo sguardo attento l’opportunità di osservare, spesso distrattamente, ruderi e abitazioni abbandonate. Case che, pur nel loro stato di decadenza, raccontano storie silenziose di un tempo lontano. Muri che un tempo sono stati il rifugio di famiglie e ora giacciono in rovina, circondati dalla natura che li ha inglobati. Questi ruderi, ormai dimenticati, sono testimoni di un’epoca in cui la vita rurale e il sacrificio quotidiano si intrecciavano in un’esistenza che oggi sembra ormai appartenere a un’altra era. Immaginare il passato di queste case abbandonate è un esercizio che affonda nelle pieghe della fantasia, ma anche nella tristezza di ciò che è stato e che non possiamo più rivivere. Quanti anni fa sono state edificate? Con quale fatica, con quanti sacrifici? Ogni pietra, ogni travatura, ogni tegola racconta una storia di sudore e speranza. Queste abitazioni ...

Cristianesimo e Comunismo: punti di contatto e punti di contrasto

  Cristianesimo e Comunismo: punti di contatto e punti di contrasto di Carlo Silvano Rileggendo alcuni brani del libretto intitolato “La proposta comunista”, di Enrico Berlinguer, ho scritto alcune note che avevo già abbozzato tempo fa per un articolo, e riguardanti i punti di contratto e di contatto tra cristianesimo e comunismo. Come molti sanno l’ ideologia comunista nasce ufficialmente con la pubblicazione del Manifesto del Partito Comunista nel 1848 da parte di Karl Marx e Friedrich Engels. Il comunismo, in senso ideologico, si presenta come una teoria politica, economica e sociale che mira all’abolizione della proprietà privata dei mezzi di produzione e alla realizz azione di una società senza classi. Questo sistema utopico prevede la gestione collettiva delle risorse e la distribuzione equa della ricchezza, eliminando le disuguaglianze economiche e sociali che derivano dal capitalismo. Le origini del pensiero comunista, tuttavia, si possono rintracciare i...