La collana Questioni di identità si arricchisce con un nuovo volume.
Villorba (Treviso) - In questi giorni è stato pubblicato il libro intitolato "Lungo le sponde del torrente Giavera": una miscellanea di ricordi e riflessioni scritte da un nutrito gruppo di villorbesi, e vuole rappresentare un primo appuntamento con i lettori per riflettere sull'identità e sulla cultura locale.
Tra i vari scritti inseriti nel libro - reperibile anche presso la libreria Lovat - si segnala un testo a cura di Antonio Petrelli che ripercorre le varie fasi dello sviluppo economico della città di Villorba in questi ultimi cinquant'anni. Petrelli, in particolare, si sofferma sul fallimento della Credieuronord, la banca voluta anche da Umberto Bossi, e sullo scandalo delle quote latte con il processo celebrato al Tribunale di Saluzzo che condannò anche l'ex sindaco Liviana Scattolon per illecita gestione.
Nazzareno Dal Col, invece, offre i suoi ricordi sul borgo "Furo" di Villorba, quando per le strade ancora bianche c'erano carri trainati dai buoi e dove tutti si conoscevano e si sostenevano a vicenda come potevano.
Interessanti anche un saggio di Giovanni Borsato, il quale affronta il fenomeno migratorio che ha coinvolto la comunità locale e scrive la storia della locale sezione dei Trevisani nel mondo, ed uno a firma di Luigi Giovannini che ricorda la figura del vescovo Antonio Bianchin, nativo di Villorba e per alcuni anni assistente generale dell'Azione cattolica italiana.
Il tema della qualità della vita a Villorba viene trattato con una nota da Aniello Cascone, originario della Campania e da anni residente nella Marca trevigiana.
Alla stesura di questo libro - patrocinato dal locale circolo di lettura "Matilde Serao" e dedicato alla memoria del patriota Luigi Pastro - hanno partecipato pure padre Pierangelo Marchi, un religioso nato a Villorba che vive a Caserta, e il consigliere comunale Sandra Milani che ha intervistato Gilberto Milani, il quale fu arrestato e torturato dai fascisti. Ed è proprio attorno ai valori della Resistenza e della Libertà che bisogna, ancora oggi, costruire l'identità della comunità di Villorba.
Nel libro sono state pubblicate alcune poesie di Adriana Michielin, mentre la nota conclusiva porta la firma di Massimo Valli.
(AA.VV., "Lungo le sponde del torrente Giavera", ed. studio editoriale Carlo Silvano 2011, pp. 140, euro 13),
Villorba (Treviso) - In questi giorni è stato pubblicato il libro intitolato "Lungo le sponde del torrente Giavera": una miscellanea di ricordi e riflessioni scritte da un nutrito gruppo di villorbesi, e vuole rappresentare un primo appuntamento con i lettori per riflettere sull'identità e sulla cultura locale.
Tra i vari scritti inseriti nel libro - reperibile anche presso la libreria Lovat - si segnala un testo a cura di Antonio Petrelli che ripercorre le varie fasi dello sviluppo economico della città di Villorba in questi ultimi cinquant'anni. Petrelli, in particolare, si sofferma sul fallimento della Credieuronord, la banca voluta anche da Umberto Bossi, e sullo scandalo delle quote latte con il processo celebrato al Tribunale di Saluzzo che condannò anche l'ex sindaco Liviana Scattolon per illecita gestione.
Nazzareno Dal Col, invece, offre i suoi ricordi sul borgo "Furo" di Villorba, quando per le strade ancora bianche c'erano carri trainati dai buoi e dove tutti si conoscevano e si sostenevano a vicenda come potevano.
Interessanti anche un saggio di Giovanni Borsato, il quale affronta il fenomeno migratorio che ha coinvolto la comunità locale e scrive la storia della locale sezione dei Trevisani nel mondo, ed uno a firma di Luigi Giovannini che ricorda la figura del vescovo Antonio Bianchin, nativo di Villorba e per alcuni anni assistente generale dell'Azione cattolica italiana.
Il tema della qualità della vita a Villorba viene trattato con una nota da Aniello Cascone, originario della Campania e da anni residente nella Marca trevigiana.
Alla stesura di questo libro - patrocinato dal locale circolo di lettura "Matilde Serao" e dedicato alla memoria del patriota Luigi Pastro - hanno partecipato pure padre Pierangelo Marchi, un religioso nato a Villorba che vive a Caserta, e il consigliere comunale Sandra Milani che ha intervistato Gilberto Milani, il quale fu arrestato e torturato dai fascisti. Ed è proprio attorno ai valori della Resistenza e della Libertà che bisogna, ancora oggi, costruire l'identità della comunità di Villorba.
Nel libro sono state pubblicate alcune poesie di Adriana Michielin, mentre la nota conclusiva porta la firma di Massimo Valli.
(AA.VV., "Lungo le sponde del torrente Giavera", ed. studio editoriale Carlo Silvano 2011, pp. 140, euro 13),
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