Un angolo della Corsica
Nel mare magnum di Facebook c’è
una pagina dedicata all’italianità della Corsica aperta nel 2011 da Pietro
Spagnolo con l’obiettivo di avvicinare corsi ed italiani. In questi ultimi due
anni la pagina ha ottenuti nuovi consensi soprattutto grazie all’attività di un
nuovo amministratore, ovvero Gabriele Bini, che gestisce anche la pagina Instagram
con quasi a 3000 seguaci. “Attraverso questi social – afferma Gabriele Bini – è
possibile soprattutto far conoscere a tante persone, soprattutto ai giovani,
quelli che sono i nostri obiettivi come, ad esempio, la volontà di tanti corsi
di ottenere l’indipendenza della propria isola dalla Francia. Recentemente sono
stato in Corsica e ho constatato questo desiderio di libertà incontrando
esponenti di diversi movimenti politici e gruppi culturali, come “Leia
Naziunale”, “Corsica Cristiana” e “Stella di Mare”. Posso comunque affermare
nell’isola operano altri movimenti che perseguono questo desiderio di libertà”.
(Gabriele Bini, in seconda fila a destra,
con alcuni amici corsi della "Leia Naziunale" e "Stella di mare")
Un desiderio, quest’ultimo, che
fu del patriota Pasquale Paoli, considerato il padre dei corsi. “Pasquale Paoli
– aggiunge Gabriele Bini – ha lottato per l’indipendenza della Corsica e
durante il suo breve governo introdusse l’italiano come lingua ufficiale: voleva
che i corsi si sentissero italiani e che si rapportassero alla vita e alle
questioni che riguardavano la penisola italiana. A mio avviso Pasquale Paoli
potrebbe essere paragonato a Giuseppe Garibaldi, sia per le sue imprese che per
la sua intelligenza e per il dissidio nei confronti dei francesi. Oggi è
importante che la Corsica ottenga l’indipendenza politica dalla Francia, e
spero vivamente che un domani possa nascere una federazione italiana che
accolga quest’isola che geograficamente rientra nell’area italiana”. Un
obiettivo, quest’ultimo, difficile ma non impossibile da raggiungere.
Pasquale Paoli (1725 - 1807)
“In
quest’epoca – conclude Gabriele Bini – è difficile parlare degli autentici
valori della società italiana perché manca un sano sentimento patriottico
dovuto anche al fatto che nelle scuole di ogni grado la storia non viene
studiata seriamente. Noi però non demordiamo e attraverso i social che abbiamo
a disposizione facciamo informazione in attesa di tempi migliori!”.
Gabriele Bini (a destra) con Antoine Luciani ("Corsica cristiana")
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