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Lettera a Sergio Mattarella sul caso del bambino di Casteggio (Pavia)

L'Associazione culturale "Nizza italiana" non si occupa solo di curare i legami con i territori irredenti, ma per statuto anche di questioni di carattere sociale. Stiamo seguendo il caso del bambino di Casteggio prelevato dalla casa dello zio e condotto in una comunità.
Oggi, col vicepresidente dell'Associazione avv. Agostino La Rana, ho scritto al Presidente della Repubblica, anche nella sua qualità di Presidente del CSM, affinché intervenga per salvaguardare la crescita e la dignità di questo nostro piccolo connazionale.
Ecco il testo della lettera:

Illustrissimo Signor Presidente
della Repubblica Italiana
Prof. Sergio Mattarella

Come cittadini abbiamo appreso - con rammarico e tristezza dai giornali e dai social - la notizia riguardante un bambino di sei anni, abitante nel comune di Casteggio (Pavia) insieme allo zio materno, che mercoledì 29 luglio 2020 è stato “prelevato” da un’assistente sociale grazie all’intervento di otto Carabinieri in divisa e dotati di armi e giubbotti anti-proiettili.
Il “prelevamento”, ma per la viva resistenza opposta dal bambino si dovrebbe forse definire sequestro di persona, è stato eseguito su disposizione di un giudice del Tribunale di Milano che ha stabilito – in base ad una relazione di un’assistente sociale - che il bambino venisse consegnato ad una "comunità": le scene viste in un video amatoriale sono raccapriccianti e mostrano un bambino disperato e terrorizzato che si rivolge ai carabinieri implorando di non fare del male allo zio. La scena induce a pensare che questo bambino abbia subito una inaudita violenza da parte di quelle Istituzioni che dovrebbero, invece, tutelarlo e proteggerlo e delle quali Lei, signor Presidente, non può ignorare il modus operandi.
Al Sindaco di Casteggio sono state chieste spiegazioni, ma attraverso un messaggio di posta elettronica il primo cittadino di questo comune della provincia di Pavia ha affermato che non può intervenire.
Chiediamo allora a Lei, anche in qualità di Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, di intervenire con forza presso le competenti autorità affinché questo bambino possa essere affidato a chi veramente gli vuole bene.
Confidiamo nel Suo impegno e speriamo vivamente che tutto si risolva per il bene di questo piccolo cittadino.
Distinti saluti,
dott. Carlo Silvano, presidente dell’Associazione culturale “Nizza italiana”
avv. Agostino La Rana, vicepresidente dell’Associazione culturale “Nizza italiana”

Villorba, lì 19 agosto 2020

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