Il libro descrive come Nizza (e non solo) sia una terra italiana, non basata su un concetto di proprietà, ma su cultura, storia, lingua e tradizioni.
Il testo racconta come la regione del nizzardo venne ceduta contro la volontà popolare e come i nizzardi abbiano cercato in più riprese ad opporsi alla "francesizzazione" iniziata prima ancora del referendum del 1860, ovvero subito dopo la cessione per gli accordi di Plombiers.
Sul tema viene fatta chiarezza con citazioni, anche di storici qualificati come Giulio Vignoli e Achille Ragazzoni, e l'autore descrive i fatti in modo imparziale, lasciando che siano gli avvenimenti a parlare.
La contrarietà alla cessione va vista sotto un profilo non del momento, ma di diversi secoli, in cui Nizza sempre si oppose alle mire espansionistiche dei francesi.
Il testo affronta anche altre tematiche spaziando dalla Svizzera a Malta e dalla Venezia Giulia alle Isole Ionie.
Un testo ricco di particolari e di eventi di cui difficilmente troveremo traccia su un libro scolastico e di cui consiglio la lettura a chi voglia approfondire l'argomento o a chi se ne interessa per la prima volta.
(Luca Maiolo, presidente dell'Associazione culturale "Goffredo Mameli")
Per informazioni sul volume cliccare su Breve storia di Nizza
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