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Visualizzazione dei post da 2011
Giavera del Montello - Lo scorso 20 dicembre è stato presentato - nella sala consiliare del municipio di Giavera - il volume " Lungo le sponde del torrente Giavera ". Tra i relatori Fausto Gottardo ( sindaco di Giavera ), Carlo Silvano ( editore ) e Antonio Petrelli ( Circolo di lettura "Matilde Serao" ). A moderare l'incontro è intervenuto Remo Barbisan ( PD di Giavera ). Buona la partecipazione da parte del pubblico. Il volume " Lungo le sponde del torrente Giavera " fa parte della collana editoriale " Questioni di identità ", ed è stato pubblicato col patrocinio morale del Circolo di lettura "Matilde Serao" , affiliato all' Associazione culturale "Nizza italiana" . Precedentemente il volume è stato presentato a Povegliano (biblioteca comunale, 15 dicembre 2011) e a Villorba (Circolo del PD, 1° dicembre 2011). La prossima presentazione avverrà presso la libreria Lovat di Villorba il 22 gennaio 2012 alle o

Parliamo di Nizza e della sua italianità

Su facebook è attivo il gruppo "Nizza italiana" e, tra le varie discussioni, segnalo una lettera di un nizzardo che si firma Jo Musso, e la risposta del prof. Giulio Vignoli. Riporto le lettere così come sono state inserite dai loro Autori, senza toccare nemmeno una virgola. Attendo ulteriori contributi a questa costruttiva discussione. (Carlo Silvano) Il 15/12/2011 12.56, Jo Musso ha scritto: Jo Musso ha pubblicato qualcosa nel gruppo Nizza italiana .

A colloquio con Dieng: nuova intervista

Il libro con Dieng - "I nuovi italiani" (titolo provvisorio) - è terminato e propongo ai frequentatori del mio blog una nuova intervista. [...] Dieng, dopo che hai ottenuto il “permesso di soggiorno”, cosa hai fatto? Sono venuto al nord per trovare un lavoro e anche per avere la possibilità di studiare. In Veneto sono venuto con Elhadji, un amico conosciuto a Caserta: lui doveva andare a Passarella di San Donà. Io l'ho seguito e ho trovato una realtà ancora più dura: non voglio esagerare se dico che, quasi quasi, Caserta era un albergo nei confronti di Passarella, un centro che mi metteva molto tristezza. Quando arrivai lì, faceva un freddo cane e non c’era neanche una fonte di calore: misi giù la mia borsa e andai al bar per prendere un thè, e le persone del posto mi ridevano dietro chiamandomi “tubab”, cioè “bianco”. Per me cominciò un altro calvario e quando sentii parlare di un prete chiamato don Giuliano Vallotto, il quale ha fatto tanto per gli immigrati

L'unità d'Italia può ricominciare da Nizza

E’ stato pubblicato pochi mesi fa un libro che rende giustizia alla cultura e alla storia della città e della contea di Nizza, che l’Italia monarchica cedette alla Francia in cambio dell’aiuto contro l’Austria. A firmare il volume pubblicato dalle Edizioni sette colori (2011) intitolato “ Storie e letterature italiane di Nizza e del Nizzardo ” è il prof. Giulio Vignoli , docente di diritto internazionale all’Università di Genova, che afferma: “Ho scritto questo libro dedicato alle storie e alle letterature italiane di Nizza e del Nizzardo perché nessuno ne sa niente, né in Italia, né in Francia. Anzi, in Francia vige la censura e la disinformazione, mentre in Italia nessuno se ne occupa. Il mio è il primo libro in argomento dalla fine della guerra ”. Prof. Vignoli, chi era Caterina Segurana? Può descriverci questa donna che ha avuto un ruolo importante nella storia della città di Nizza e che, in alcuni siti internet, assume un nome e un cognome francesizzati? E' l'eroina

Questioni di identità: pubblicato un nuovo volume

La collana Questioni di identità si arricchisce con un nuovo volume. Villorba (Treviso) - In questi giorni è stato pubblicato il libro intitolato " Lungo le sponde del torrente Giavera ": una miscellanea di ricordi e riflessioni scritte da un nutrito gruppo di villorbesi, e vuole rappresentare un primo appuntamento con i lettori per riflettere sull'identità e sulla cultura locale. Tra i vari scritti inseriti nel libro - reperibile anche presso la libreria Lovat - si segnala un testo a cura di Antonio Petrelli che ripercorre le varie fasi dello sviluppo economico della città di Villorba in questi ultimi cinquant'anni. Petrelli, in particolare, si sofferma sul fallimento della Credieuronord , la banca voluta anche da Umberto Bossi, e sullo scandalo delle quote latte con il processo celebrato al Tribunale di Saluzzo che condannò anche l'ex sindaco Liviana Scattolon per illecita gestione. Nazzareno Dal Col , invece, offre i suoi ricordi sul borgo

San Fior: presentazione del "Diario" di un prete spazzino

SAN FIOR (Treviso) - Nella sala polifunzionale del municipio di San Fior in piazza Marconi 2, è stato presentato il libro " DIARIO. Un prete della diocesi di Treviso racconta la propria esperienza come spazzino nella città di Colonia nel 1964 " (Ogm editore 2007). L'incontro si è svolto il 29 aprile 2011. A presentare il libro - inserito nella collana editoriale " Questioni di identità " e pubblicato col patrocinio morale dell'Associazione culturale " Nizza italiana " - è intervenuto l'assessore alla cultura Francesco Granzotto (Comune di San Fior), Carlo Silvano (direttore della collana editoriale "Questioni di identità") e don Giampietro Zago (sacerdote della diocesi di Vittorio Veneto ed ex operaio).

A colloquio con Dieng

Ho iniziato a scrivere un nuovo libro: sto raccogliendo le interviste rilasciatemi da Dieng Cheikh - un cittadino italiano di nazionalità senegalese - sulla sua esperienza di immigrato in Italia. Spero di pubblicare il libro a breve. Intanto, in questo blog, anticipo alcuni brani tratti dall'intervista . Dieng, in quale Paese sei nato ? Sono nato nel 1963 in Senegal, in una località chiamata Tassette che, nella nostra lingua dialettale wolof, significa “luogo di incontri”. Mi puoi parlare della tua famiglia di origine ? Mio nonno era di “sangue blu” – apparteneva alla stirpe dei thiedo – e possedeva una casa così grande che sembrava un piccolo villaggio dentro il villaggio. Questa casa poteva ospitare un tale numero di persone che a volte si faceva fatica a riconoscere i propri famigliari dai griot 1 e dagli schiavi. Grazie alla sua ricchezza e al suo carattere tipico dei thiedo, mio nonno dominava su tutto e oggi sarebbe stato considerato un dittatore dei tempi mode