Passa ai contenuti principali

LIBRO. Gli italiani in Crimea di Giulio Vignoli

Informo che è stato pubblicato un nuovo libro sugli Italiani di Crimea - curato dal prof. Giulio Vignoli - che si compone di quattro Parti e una Appendice. il libro si intitola "L'olocausto sconosciuto. Lo sterminio degli italiani di Crimea" (edizioni Settimo sigillo, euro 13).

Nella prima parte, a firma del diplomatico Silvano Gallon, si fa la storia degli Italiani di Crimea in base ai documenti da lui trovati nell’Archivio del Ministero degli Esteri.

Nella seconda parte, di Giulia Giacchetti Boiko, sono state raccolte ed illustrate 21 nuove testimonianze dell'olocausto subito dagli italiani.

Nella terza parte, di don Edoardo Canetta (professore presso l’Università Eurasiatica di Astanà, capitale del Kazakistan), si parla dei superstiti alla deportazione e allo sterminio, rimasti in Kazakistan.

La quarta parte, del giornalista della RAI TV Tito Manlio Altomare, approfondisce e illustra i documenti da lui rinvenuti nei gulag del Kazakistan.

L’Appendice accenna ai nostri connazionali spostatisi poi in Uzbekistan dopo la deportazione in Kazakistan.
E' un libro di grande interesse, ineludibile per chi vorrà conoscere questa pagina vergognosa del comunismo, ignota e ignorata in Italia.

Il libro, che gode della prefazione di Stefano Mensurati (direttore di Rai uno), sarà presentato Venerdì 18 maggio al Festival della Storia di Gorizia.

Il prof. Giulio Vignoli, già docente all'Università di Genova e autore di numerose pubblicazioni, è iscritto all'Associazione culturale "Nizza italiana".

Commenti

Post popolari in questo blog

Ricostruire la società italiana: un progetto identitario per il futuro

Ricostruire la società italiana: un progetto identitario per il futuro La società italiana contemporanea si trova a un bivio. Negli ultimi decenni, i processi di globalizzazione, le trasformazioni economiche e l’erosione di valori condivisi hanno contribuito a frammentare il tessuto sociale e culturale del nostro Paese. In questo contesto, emerge l’urgenza di un progetto di ricostruzione identitaria che permetta all’Italia di ritrovare un senso di appartenenza e di proiettarsi nel futuro senza rinnegare le sue radici. Questo processo deve poggiare su alcune fondamenta essenziali, che costituiscono il cuore della nostra identità culturale, storica e territoriale. La centralità della lingua italiana La lingua è uno dei pilastri fondamentali per la coesione di una comunità. In un’epoca in cui il dominio di lingue globali, come l’inglese, rischia di appiattire le diversità culturali, è fondamentale valorizzare e difendere la lingua italiana. La lingua non è solo uno s...

Ruderi e case abbandonate: testimoni silenziosi di storie perdute

  Ruderi e c ase a bbandonate: t estimoni s ilenziosi di s torie p erdute Viaggiare in treno o in auto offre a chi ha lo sguardo attento l’opportunità di osservare, spesso distrattamente, ruderi e abitazioni abbandonate. Case che, pur nel loro stato di decadenza, raccontano storie silenziose di un tempo lontano. Muri che un tempo sono stati il rifugio di famiglie e ora giacciono in rovina, circondati dalla natura che li ha inglobati. Questi ruderi, ormai dimenticati, sono testimoni di un’epoca in cui la vita rurale e il sacrificio quotidiano si intrecciavano in un’esistenza che oggi sembra ormai appartenere a un’altra era. Immaginare il passato di queste case abbandonate è un esercizio che affonda nelle pieghe della fantasia, ma anche nella tristezza di ciò che è stato e che non possiamo più rivivere. Quanti anni fa sono state edificate? Con quale fatica, con quanti sacrifici? Ogni pietra, ogni travatura, ogni tegola racconta una storia di sudore e speranza. Queste abitazioni ...

La crisi della Sinistra e il significato dell’astensionismo nei referendum: riflessioni in vista dell’8-9 giugno 2025

    La crisi della Sinistra e il significato dell’astensionismo nei referendum: riflessioni in vista dell’8-9 giugno 2025 di Carlo Silvano   Nei giorni 8 e 9 giugno 2025 gli elettori italiani saranno chiamati a esprimersi su cinque quesiti referendari abrogativi: quattro di questi riguardano il mondo del lavoro, con l’intento di cancellare alcuni capisaldi del “Jobs Act”, e uno propone la modifica dei criteri per l’acquisizione della cittadinanza italiana. La campagna referendaria è sostenuta principalmente da forze della Sinistra politica, in particolare il Partito Democratico e il sindacato della CGIL. Tuttavia, a fronte dell’apparente rilancio di un’agenda progressista, emerge un dato inquietante: una crescente disconnessione tra le battaglie ideologiche di una parte della Sinistra e le reali priorità della società italiana. Il lavoro, senza dubbio, è una delle aree più critiche del nostro sistema socioeconomico. Eppure, i quesiti referendari sembrano affrontare...