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Il Motu Proprio “Traditionis Custodes” di papa Francesco

 

Il Motu ProprioTraditionis Custodes

di papa Francesco


Introduzione 

Il 16 luglio 2021, papa Francesco ha promulgato il Motu Proprio “Traditionis Custodes”, un documento che ha introdotto profonde restrizioni sulla celebrazione della Messa Tridentina, la forma straordinaria del rito romano precedentemente liberalizzata da papa Benedetto XVI con il Motu Proprio “Summorum Pontificum” del 2007. Questo documento ha generato diverse critiche e controversie all’interno della Chiesa cattolica. Qui di seguito analizzeremo e approfondiremo i principali aspetti di “Traditionis Custodes”.

1. Limitazione della libertà liturgica 

 Traditionis Custodes” ha revocato gran parte della libertà concessa ai sacerdoti di celebrare la Messa Tridentina senza il permesso del proprio vescovo. Questo ha ridotto significativamente la possibilità per i fedeli di accedere a questa forma liturgica. 

Molti fedeli che trovano nella Messa Tridentina una maggiore spiritualità e solennità si sentono ora privati di un’opzione liturgica significativa.

La decisione di centralizzare il controllo sulla Messa Tridentina nelle mani dei vescovi è vista come un passo indietro rispetto alla decentralizzazione voluta da papa Benedetto XVI.

2. Impatto sulla comunità dei fedeli

Le comunità cattoliche che si riuniscono intorno alla Messa Tridentina sono spesso molto unite e trovano in questa forma liturgica un elemento centrale della loro vita di fede. Ora sono molti i fedeli che si sentono alienati e abbandonati dalla Chiesa a causa di queste nuove restrizioni, che vedono come una mossa divisiva. 

Le comunità cattoliche che si riunivano per celebrare la Messa Tridentina possono perdere una parte della loro identità e coesione, con un conseguente impatto negativo sulla loro vita spirituale e comunitaria.

3. Rischio di polarizzazione 

La restrizione della Messa Tridentina ha il potenziale di esacerbare le tensioni tra diverse componenti all’interno della Chiesa cattolica. 

La decisione potrebbe intensificare le tensioni tra i fedeli che preferiscono la forma ordinaria del rito romano e quelli che prediligono la forma straordinaria. 

In alcuni casi, la frustrazione e il disaccordo potrebbero portare a scismi o alla fuoriuscita di fedeli dalla Chiesa cattolica, cercando rifugio in comunità che continuano a celebrare la Messa Tridentina.

4. Percezione di discontinuità liturgica 

Il Motu Proprio di papa Francesco è stato, ovviamente, percepito come una rottura con la tradizione liturgica e una discontinuità rispetto agli insegnamenti dei precedenti Papi. Molti cattolici, infatti, vedono in “Traditionis Custodes” una negazione dell’eredità liturgica della Chiesa e una discontinuità con il lavoro di papa Benedetto XVI. La percezione di discontinuità ha generato una diffusa confusione e smarrimento tra i fedeli, che non hanno compresole ragioni dietro tali cambiamenti.

5. Impatto sui sacerdoti 

I sacerdoti che celebrano la Messa Tridentina si sono sentiti limitati e controllati in modo eccessivo e alcuni sacerdoti sono ora demotivati o ostacolati nella loro vocazione, perché non possono celebrare la Messa nella forma che ritengono più adeguata e spiritualmente significativa.

Le restrizioni, poi, hanno ridotto le opportunità per i sacerdoti di formarsi e praticare la Messa Tridentina, limitando ulteriormente la sua diffusione futura.

Conclusione 

 Traditionis Custodes” rappresenta una decisione significativa e controversa nella storia recente della Chiesa cattolica. Le critiche al documento si concentrano principalmente sulla percezione di limitazione della libertà liturgica, l’impatto negativo sulle comunità cattoliche che celebrano la Messa Tridentina, il rischio di polarizzazione all’interno della Chiesa, la percezione di discontinuità con la tradizione liturgica e l’effetto sulle vocazioni sacerdotali. È importante che la Chiesa continui a dialogare e trovare modi per includere tutte le sensibilità liturgiche e spirituali dei suoi fedeli, promuovendo l’unità e la coesione all’interno del corpo ecclesiale.

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Il presente blog è curato da Carlo Silvano, autore di numerosi volumi. Per informazioni cliccare sul seguente collegamento: Libri di Carlo Silvano 







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