Napoleone Buonaparte, o Bonaparte, una delle figure più emblematiche della storia europea, è noto per le sue conquiste militari e il suo ruolo cruciale nelle trasformazioni politiche della fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo. Tuttavia, nonostante il suo legame di nascita con la Corsica, l’isola che gli diede i natali nel 1769, il grande condottiero non fece nulla di significativo per migliorare il benessere degli isolani, ovvero dei còrsi. Questa mancanza di attenzione verso la sua terra d’origine ha lasciato un segno indelebile nei cuori e nelle menti dei còrsi, che spesso lo considerano un rinnegato.
Napoleone nacque ad Ajaccio, in una famiglia di piccola nobiltà còrsa. La sua ascesa al potere avvenne rapidamente e in modo spettacolare, ma il suo interesse per la Corsica sembrò diminuire con il crescere della sua ambizione di dominare l’Europa attraverso la Francia. L’isola, che all’epoca soffriva di povertà e arretratezza economica, rimase ai margini delle sue preoccupazioni politiche ed economiche.
Nonostante le aspettative degli isolani, Napoleone non intraprese alcuna iniziativa concreta per migliorare le condizioni economiche della Corsica. Durante i suoi anni di governo, l’isola non vide significativi investimenti infrastrutturali o economici. Le vie di comunicazione rimasero primitive, e l’economia locale, basata principalmente sull’agricoltura e la pastorizia, non ricevette alcun impulso dallo Stato centrale napoleonico. Questa negligenza portò a un perpetuarsi della povertà e dell’isolamento economico che già affliggevano la regione.
Oltre all’aspetto economico, anche le libertà civili dei còrsi non beneficiarono dell’ascesa di Napoleone. Al contrario, l’imperatore impose un rigido controllo sulla vita politica dell’isola, soffocando qualsiasi forma di dissenso. Gli ideali di libertà e autonomia, che avevano animato la lotta dei còrsi prima contro il governo genovese e poi contro il dominio francese, furono traditi. Napoleone, pur essendo nato in una terra che aveva lottato fieramente per la sua indipendenza, si rivelò essere un despota centralizzatore, poco incline a concedere autonomie o diritti politici.
Il giudizio della storia
La percezione di Napoleone in Corsica è complessa e spesso carica di risentimento. Molti còrsi vedono in lui un traditore delle proprie origini, un uomo che ha rinnegato la sua nascita isolana per perseguire ambizioni personali a discapito del benessere della sua gente. Questo sentimento è ben radicato nella memoria storica dell’isola, dove Napoleone viene spesso ricordato più per ciò che non ha fatto che per le sue grandi imprese.
Conclusione
Napoleone Buonaparte, nonostante le sue straordinarie realizzazioni sul palcoscenico mondiale, rimane una figura controversa in Corsica. Il mancato supporto economico e la repressione delle libertà civili durante il suo regime hanno alimentato un forte senso di tradimento tra gli isolani. Per molti còrsi, Napoleone non è l’eroe “francese” che ha segnato la storia dell’Europa, ma un rinnegato che ha abbandonato la sua terra natia.
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