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Poesia, "Davanti al Piave"

 


Davanti al Piave

Scorre il Piave lento, argenteo, muto,
e nell’acqua riflette i giorni andati:
si sciolgono gli istanti, lievi e pesanti,
come foglie d’autunno, lente e fiere.

Ricordo un sorriso, una mano tesa,
un abbraccio d’inverno che scaldava,
e poi i silenzi – quegli addii che restano
come ombre appese al cuore, non più volti.

Ognuno è andato via, piano o di fretta,
e in questa corsa ho perso il loro passo;
ma la fede ora è ponte, un filo eterno
che lega i loro passi ai miei sul fiume.

Là, oltre l’argine, oltre il tempo, un lume:
una luce che affiora tra le onde,
quasi un cenno, un segno, un dolce canto.
È il bene che ritorna, come il Piave.

(Carlo Silvano, novembre 2024)

 


 

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