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L'organizzazione Hamas? E' nata con l'obiettivo di distruggere Israele

Il 7 ottobre 2023, un attacco coordinato da Hamas ha colpito Israele, causando migliaia di vittime civili e numerosi episodi di violenza estrema. Tra i responsabili anche due terroristi, padre e figlio, hanno confessato agli investigatori israeliani di aver violentato e ucciso donne durante l’assalto. Jamal Hussein Ahmad Radi, 47 anni, e suo figlio Abdallah, 18 anni, hanno ammesso di aver fatto irruzione nelle abitazioni, minacciato le famiglie e commesso atrocità contro donne indifese. Le loro azioni rappresentano ciò che di fatto compiono tutti gli appartenenti ad Hamas.

Hamas, acronimo di “Movimento di Resistenza Islamica”, è un'organizzazione palestinese fondata nel 1987 con l’obiettivo dichiarato di distruggere lo Stato di Israele e sostituirlo con uno Stato islamico palestinese. Classificata come organizzazione terroristica da numerosi Paesi e Organizzazioni, tra cui Stati Uniti, Unione europea e Israele, Hamas ha una lunga storia di attacchi suicidi, lanci di razzi e altre forme di violenza contro civili.

Le azioni di Hamas non solo minacciano la sicurezza di Israele, ma hanno anche conseguenze devastanti per la popolazione palestinese. L’uso di violenza indiscriminata e il coinvolgimento in conflitti armati hanno portato a ritorsioni militari, blocchi economici e una crescente instabilità nella regione. La popolazione civile di Gaza, governata da Hamas dal 2007, soffre condizioni economiche e sociali estremamente difficili, aggravate dalle politiche dell'organizzazione.

Inoltre, l’ideologia estremista di Hamas alimenta tensioni settarie e politiche in tutto il Medio Oriente. Il suo rifiuto di riconoscere il diritto di Israele a esistere e l’uso della violenza come mezzo principale per raggiungere i propri obiettivi ostacolano gli sforzi di pace e promuovono un ciclo perpetuo di conflitto. Questo atteggiamento influisce negativamente anche sulle relazioni tra diverse comunità etniche e religiose nella regione, contribuendo all’instabilità generale.

La comunità internazionale ha condannato ripetutamente le azioni di Hamas. Ad esempio, il Consiglio comunale di Firenze ha riconosciuto ufficialmente Hamas come organizzazione terroristica, sottolineando la necessità di una posizione chiara contro chi causa morte e distruzione in Medio Oriente.

In conclusione, Hamas rappresenta una minaccia significativa non solo per Israele, ma anche per i palestinesi e per la stabilità dell’intero Medio Oriente. Le sue azioni violente e la sua ideologia estremista perpetuano il conflitto, impediscono il progresso verso la pace e infliggono sofferenze indicibili a milioni di persone nella regione. (Carlo Silvano)

Commenti

Shai ha detto…
Esatto, grazie Carlo da parte del mio paese🇮🇱, sono assolutamente l'ostacolo principale all'instabilità regionale - ma soprattutto funzionano come il tentacolo dell'Iran, che gli finanzia e sostiene. Purtroppo, secondo me la comunità internazionale non ha condannato molto i crimini del Hamas DOPO IL 7 OTTOBRE (e il consiglio a Firenze non è abbastanza). Il sostengo cieco ai palestinesi, solo per il motivo che nei risultati hanno perso più vite in paragone a Israele, è un problema - perché non prende in considerazione il modo in cui quelli che rappresentano la parte palestinese rovinano la vita a Gaza e rifiutano a finire la guerra e far tornare dall'ostaggio nostri israeliani a casa. Bisogna fare di più per condanmare Iran e spiegare chi è veramente l'ostacolo alla pace nel nostro regione complicato.
Carlo Silvano ha detto…
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Carlo Silvano ha detto…
La questione è complessa e dolorosa, ma è importante distinguere tra la sofferenza delle popolazioni civili e le responsabilità politiche e militari. Hamas è senza dubbio un'organizzazione terroristica che utilizza il popolo palestinese come scudo umano, alimentando l'instabilità e bloccando ogni possibilità di pace. Il fatto che sia sostenuto dall'Iran ne amplifica la pericolosità, trasformandolo in un attore regionale con un'agenda distruttiva. D'altro canto, Israele, pur con le sue scelte e azioni talvolta controverse, resta una democrazia che si trova a combattere per la propria sicurezza. La comunità internazionale dovrebbe condannare con fermezza i crimini di Hamas, ma anche lavorare per ridurre fino ad eliminare le sofferenze dei civili palestinesi, perché ogni vita persa è una tragedia che allontana la pace.
Carlo Silvano ha detto…
Il primo passo per far tacere le armi è la liberazione degli ostaggi israeliani...

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