Sono sempre delicati i rapporti internazionali e l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) può avere, ieri come oggi, un ruolo decisivo per avviare significativi processi di pace tra gli Stati in conflitto. Purtroppo, molte delle decisioni che l’Assemblea delle Nazioni Unite può adottare, sono vincolate al cosiddetto “diritto di veto” che alcuni Stati possono esercitare. Con la breve intervista che segue al prof. Giulio Vignoli proviamo a comprendere meglio cos’è questo “diritto” riservato solo a cinque Stati. Il prof. Vignoli, giurista e storico, è stato professore di Diritto dell’Unione europea e dell’Organizzazione internazionale ed è autore di vari libri. Prof. Giulio Vignoli, che cos’è il diritto di veto? Alle Nazioni Unite il diritto di veto consiste nella possibilità di annullare, o bloccare, il voto maggioritario dell'Assemblea delle Nazioni Unite rendendolo inefficace o nullo. Chi sono i Paesi che possono esercitare questo diritto? Sono gli Stati Uniti d’America, la R
E' una collana editoriale che pone l’accento sull’identità culturale e sociale delle comunità erose dall'emigrazione. Se da un lato i flussi migratori generano un ulteriore impoverimento delle aree di partenza - private di potenziale forza lavoro - dall’altra, portano linfa a comunità che necessitano di risorse umane. Raccogliamo documenti e testimonianze di quanti hanno vissuto lontano dalla propria patria, per contribuire a realizzare un mondo dove tutti si sentano a "casa propria".