Dall'Associazione Culturale Identità Italiana – Italiani all'estero (Calle Timanfaya, 9 - 38686 Guia de Isora, S.C.Tenerife, ricevo la lettera che segue al Commissario per le Onoranze ai Caduti N.H. generale Alessandro Veltri (Piazzale della Marina, n. 4 - 00196 Roma) in merito al monumento al colonnello Giovanni Pastorelli, ubicato nel comune di Briga Marittima che, fino al 1947, faceva parte dell'Italia e ceduto alla Francia col Trattato di pace.
Avv. Aldo Rovito
Signor Generale,
questa Associazione, che ho l’onore di presiedere, intende onorare la memoria del Colonnello Giovanni Pastorelli, Ufficiale di Fanteria, M.O.V.M., Caduto nella battaglia di Ain Zara (Tripoli) il 6.12.1911, durante la Guerra Italo-Turca. La salma del Colonnello Pastorelli, ad opera di codesto Commissariato nel 1956 fu traslata in Italia e trovasi oggi nel Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare in Bari.
Codesto Commissariato ignora probabilmente la sorte del monumento eretto nel 1923 in onore del Colonnello Pastorelli nella citta’ di Briga (citta’ di origine della famiglia Pastorelli), opera dello scultore torinese Davide Calandra. Fino all’annessione nel 1947 del Comune di Briga alla Francia annessione avvenuta in conseguenza degli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale e del successivo Trattato di Pace del 10 Febbraio 1947, il monumento si trovava nella centrale Piazza San Martino di fronte al Palazzo del Comune. Successivamente le Autorita’ Francesi spostarono il monumento alla periferia di Briga lungo il Levenza, il nome del Colonnello nella iscrizione fu francesizzato il “Jean” Pastorelli, mentre il nome della localita’ di Ain Zara, ove egli si era immolato per l’Italia, fu sostituito con un indefinito “champ d’honneur”.
E’ questo il motivo che ci spinge ad onorare in modo particolare la memoria del Colonnello Pastorelli, come ci ripromettiamo di fare in occasione della prossima ricorrenza del 4 Novembre, ma che al contempo ci spinge a chiedere a codesto Onorevole Commissariato di promuovere una azione diplomatica presso le competenti Autorita’ Francesi perche’ venga rispettata la memoria storica del Colonnello Pastorelli e del Suo sacrificio, con il ripristino della originaria iscrizione sul monumento eretto alla Sua memoria.
In attesa di cortese riscontro, si rimane a disposizione di codesto Commissariato per ogni ulteriore delucidazione e si inviano distinti saluti.
Guia de Isora 20 Maggio 2020
Il PresidenteAvv. Aldo Rovito
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